Presso il Foyer 2
Progetto d’arte e comunicazione curato da Massimo Scaringella, e promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Hafnia Fundation (Xiamen), Le Dame Art Gallery (Londra), e BrainArt (Roma).
Nell’installazione realizzata dai due artisti Mariano Filippetta e Gianfranco Valleriani, pittura, video, suono, testi, tecnologia e presenza umana, si amalgamano nel colore blu, alla ricerca di nuovi linguaggi visivi, ibridi e contaminati, capaci di raccontare con determinazione ed emozione i temi della contemporaneità, siano essi presi dall’attualità piuttosto che dall’arte e della poesia.
Prendendo spunto dalla ricorrenza dell’anniversario della firma del manifesto del “Nuovo Realismo”, da parte di Yves Klein, i due artisti colgono l’occasione per intrecciare i percorsi della propria ricerca espressiva.
Nella performance pittorica di Mariano Filippetta, tutte le opere sono il risultato dello sciogliersi del ghiaccio e del pigmento sulla tela. Macchie, segni veloci e prepotenze cromatiche nell’esaltazione del blu, si contengono nella definizione dello spazio, della natura e della poesia nell’inquieta ricerca delle soluzioni formali dell’opera.
Contemporaneamente, il lavoro video di Gianfranco Valleriani, da anni impegnato nella ricerca visiva come comunicazione, esalta, confermandolo, il racconto narrativo, in cui i limiti non sono definitivi e dove le possibili articolazioni sono in grado di generare incontri plurali e sinergie create dal confronto di punti di vista: essere sotto o sopra la superficie del mare, abbattendo la dimensione del tempo e dello spazio con un’interpretazione soggettiva ed emotiva della realtà.
Le elaborazioni elettro-acustiche sono di Stefano Acunzo, la documentazione visiva di Luisa Grisanti. Allestimento di Francesca Bertuglia.
Note biografiche
Mariano Filippetta (Frosinone, 1964) vive e lavora a Roma. Le sue esperienze artistiche iniziali confluiscono nella prima personale di rilievo alla Galleria dei Banchi Nuovi di Roma nel 1989 dal titolo Primo Vere. Nel 1992 è invitato da Achille Bonito Oliva a Imprimatur mostra di artisti internazionali inediti a Milano. Lavora in quegli stessi anni a Roma con la galleria L’Attico di Fabio Sargentini e con la Galleria Marchetti. Nel 2013 continua il suo percorso con la galleria Dirartecontemporanea2.0 di Caserta. È tra i primi artisti a lavorare al museo MAAM di Roma con il curatore Giorgio De Finis. Èinvitato da Vittorio Sgarbi alla 54° edizione della Biennale di Venezia. Nel 2015 è invitato al progetto “Intervento collettivo MAAM” presso la Fondazione Pistoletto Città dell’Arte di Biella. La sua opera è documentata negli archivi del MAXXI e della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma all’interno della raccolta Artisti di fine millennio.
Gianfranco Valleriani (Montorio al Vomano, 1959) vive e lavora a Roma. Giornalista ed esperto di comunicazione, ha fondato e diretto la società Calamo Comunicazione, ideando e realizzando campagne creative a livello internazionale. È stato direttore di riviste sui linguaggi audio-visivi, tra cui FilmakersMagazine. È stato docente di comunicazione e visual art all’Istituto Europeo di Comunicazione, all’Università di Siena, in attività formative europee. È stato relatore alla Tate Modern di Londra sul tema “L’arte e la trasformazione del sociale” (2015) nell’ambito di un seminario internazionale. Fondatore del video-blog www.brainart.it, progetto collettivo di ricerca tra “arte e comunicazione”, collabora attualmente con la fondazione di arte cinese “Hafnia Foundation”. Ha realizzato il video documentario “After Nothing, the Colors and the Life of Stevens Vaughn”, girato in Cina, in cui sperimenta nuove forme di narrazione visiva (2017). Dal 2017 collabora con ArtRooms Fair di Londra.