Presso Project Room #1 e #2, Studio #1 e #2
Il concorso, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, da Roma Capitale e sostenuto, sin dalle prime edizioni, dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, anche quest’anno presenta al pubblico le opere del vincitore, dei finalisti e dei premi speciali del 2017. La mostra del decennale sarà arricchita dalla presenza dei lavori che hanno vinto il premio nelle edizioni precedenti, dal 2008 a oggi: una retrospettiva per raccontare la storia del Talent Prize nella scena contemporanea nazionale, che lo ha accreditato come un autorevole certificatore di talento.
La giuria, composta dai membri storici del premio e da nuovi direttori e curatori provenienti dalle più importanti istituzioni di arte contemporanea, ha nominato vincitore 2017 Davide Monaldi con la sua opera intitolata “Carta da parati”. Un trompe l’oeil attraverso il quale l’artista conferisce tridimensionalità a un elemento bidimensionale, esplorando le potenzialità di un materiale appartenente alla tradizione. La ricerca dell’artista ruota, infatti, attorno alla trasposizione scultorea di oggetti del quotidiano, indagando con ironia l’impiego della ceramica nell’arte contemporanea.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
LA MOSTRA
In esposizione, oltre al vincitore Davide Monaldi, ci sono i nove finalisti, rappresentanti dei diversi linguaggi delle arti visive: tra le installazioni Davide Allieri con “Billdor”, Marco Strappato con “Untitled (Ground)”, Jacopo Rinaldi con “Circuito chiuso. Estratti da Harald Szeemann nel suo archivio”, e Luca Resta con “Superposition”.
Per la sezione scultura Simona Andrioletti, con l’opera “Belvedere”. Mentre per la categoria fotografia Cosimo Veneziano, con “The Monument in the age of Berlusconi”, e Alberto Sinigaglia con “Cloud#Teapot”. Per i video ci sono Simone Cametti, con l’opera “Tina”, e il tedesco Patrik Thomas con “Hotel Desterro”.
Insieme al vincitore e ai finalisti, la mostra presenta anche i vincitori dei Premi Speciali, assegnati dagli sponsor del Premio. Primo fra tutti la Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo, che ha scelto Andreco con il lavoro “Between Nations”.
Il premio speciale UTOPIA, società italiana leader nei servizi integrati di Relazioni istituzionali, Comunicazione, Affari legali & Lobbying, è stato assegnato al collettivo IOCOSE con l’opera “Drone Memorial”.
Mentre la scelta di SpazioCima, vivace realtà romana che ospita mostre ed eventi legati alla cultura contemporanea, è ricaduta su Diego Miguel Mirabella con l’opera “Quello che non ti fa dormire la notte”.
Infine, l’editore di Inside Art, Guido Talarico, ha assegnato il Premio Inside Art a Fabrizio Bellomo per la serie di ritratti “Untitled”.
Ospiti nello studio #2 i lavori dei vincitori del Talent Prize dal 2008 al 2016. Si tratta di artisti che in questi anni hanno sviluppato la loro ricerca distinguendosi nel panorama nazionale e internazionale. A cominciare da Ra di Martino con la fotografia “Untitled (Marilyn)” del 2008, per poi continuare, in ordine cronologico con David Casini e la sua scultura “Genera, Giovanni Ozzola con Superficiale - Under my skin”, Giulio Delvé con “Black dog”. E ancora Yuri Ancarani e “La Malattia del ferro”, Danilo Correalecon “The visible hand - The future in Their hands”, 2011-2012. Fino ad arrivare a lavori più recenti come “2Estate” di Gian Maria Tosatti, “Dominium Melancholiae” di Antonio Fiorentino e “Sparkling Matter” di Matteo Nasini.
LA GIURIA
A partecipare alla selezione la giuria storica composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione; Ludovico Pratesi, curatore e critico d’arte; Federica Pirani, storica dell’arte e responsabile della programmazione mostre della Sovrintendenza Capitolina; Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e della Fondazione Pastificio Cerere; Anna d’Amelio Carbone, direttrice della Fondazione Memmo Arte Contemporanea; Rocco Guglielmo, direttore artistico del Museo Marca di Catanzaro; Guido Talarico, direttore ed editore di Inside Art. Si sono uniti quest’anno anche sette nuovi giurati: Peter Benson Miller, direttore artistico dell’American Academy in Rome; Joachim Blüher, direttore dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo; Fabio Cavallucci, direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; Giovanni Giuliani, presidente Fondazione Giuliani per l’arte contemporanea Roma; Gianluca Marziani, direttore Artistico Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto; Charlotte Morel, direttrice delle Arti Visive nella città di Lille; Chiara Parisi, curatrice mostre d’arte contemporanea a Villa Medici; Roberta Tenconi, curatrice Pirelli HangarBicocca Milano.
Al Talent Prize 2017 è anche stato dedicato uno speciale sul magazine Inside Art in uscita a dicembre con un approfondimento sui vincitori, finalisti e premi speciali della presente edizione.