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MACROWALL: EIGHTIES ARE BACK! LUIGI CARBONI

16 luglio > 17 ottobre 2010
a cura di Ludovico Pratesi

MACROwall: Eighties are Back! è un progetto che si propone di rileggere l’arte italiana degli anni Ottanta attraverso un ciclo di mostre personali di dieci artisti rappresentativi delle diverse tipologie di ricerca che hanno caratterizzato la produzione artistica del decennio. Ogni artista è invitato ad esporre su un’unica parete due opere, una storica e una recente, per permettere al pubblico di riscoprire la vitalità delle ricerche artistiche degli ultimi anni. Le opere sono accompagnate da schede redatte da due critici d’arte di diverse generazioni: il più giovane interpreta l’opera storica e viceversa.
Il secondo appuntamento di MACROwall: Eighties are Back! vede protagonista il pittore e scultore Luigi Carboni (Pesaro 1957).

I dipinti dell’artista nascono dalla sovrapposizione di pattern di matrice figurativa o astratta, che creano relazioni ambigue e misteriose per comporre sofisticate mappe di segni e immagini cariche di suggestioni simboliche e poetiche. L’inserimento di oggetti all’interno dell’opera sviluppa ulteriori rimandi a concetti come rischio, casualità e gioco. Nei dipinti esposti al MACRO si sottolinea l’evoluzione di un percorso interno alla pratica pittorica, mai abbandonata dall’artista fin dai suoi esordi nei primi anni Ottanta, esplicitata dall’uso del monocromo come elemento unificante di un codice linguistico aperto a letture molteplici e articolate.

Per documentare i risultati pittorici raggiunti da Carboni negli anni Ottanta è stato scelto Prima Prova (1989), una doppia tela color grigio argento animata da un pattern composto da immagini di provenienza diversa, in una trama talmente stretta da renderne difficile una decifrazione precisa, evidenziando la matrice concettuale e simbolica dell’opera.

In Nero ombrato (2004 -2008) l’opera si arricchisce di un elemento in aggetto, una mensola sulla quale è poggiato un dado da gioco. Un oggetto in grado di suggerire una componente ludica dominata da un’oscura ambiguità, evidenziata da una cromia legata alla natura primitiva e notturna dell’opera.

Le opere Prima Prova e Nero Ombrato, presentate rispettivamente da Andrea Bruciati e Roberto Daolio, compongono un MACROwall, che occupa un’intera parete di una delle sale del Museo, creando cosi’ un inedito confronto tra due contemporaneità, appartenenti a diversi momenti creativi della ricerca di Luigi Carboni.


Il catalogo in fascicoli da collezionare, ordinabili cronologicamente o tematicamente
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