www.marcopaoli.comcurated by Paolo Cavalcanti
MACRO Testaccio,La Pelanda - Centro di produzione culturalePromossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Servizi Museali Zètema Progetto Cultura
Sponsor Credit Suisse Italia
Sponsor tecnico Ethiopian Airlines
Sponsor Sistema Musei in Comune
In Collaborazione con MasterCard Priceless Rome
Con il Contributo Tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane
Media Partner Il Messaggero
Servizi di Vigilanza Travis Group
La mostra del fotografo fiorentino Marco Paoli rende omaggio alla bellezza di una delle nazioni africane più ricche di cultura per l’unicità della sua storia e della sua architettura, la molteplicità delle sue lingue, delle sue etnie e religioni.
L’Etiopia è la culla dell’umanità per eccellenza in cui è vissuta la nostra comune antenata ‘Lucy' e culla del Cristianesimo autoctono africano di diretta derivazione apostolica.
I temi esplicitati dalle foto sono quindi la bellezza, ma anche la resilienza della popolazione extraurbana che vive in condizioni di pura sussistenza praticando l’agricoltura e l’allevamento con tecniche tradizionali, succube delle contingenze climatiche eppure convivente in pacifiche comunità, in villaggi in cui l’organizzazione e l’incontro sociale trova il suo spazio di elezione nei mercati o sotto i maestosi sicomori, luogo di riunione degli anziani e dei consigli delle comunità.
Altro tema è quello della convivenza nella differenza, evidenziato dai grandi eventi a tematica religiosa come il Timkat cristiano ortodosso a Lalibela ed il pellegrinaggio musulmano a Scheik Hussein al quale l’Autore ha partecipato, accolto con amicizia e grande ospitalità da entrambe le comunità che gli hanno permesso con orgoglio di fotografare i luoghi e i momenti più intimi delle celebrazioni.
Tutti i proventi della vendita del libro sono devoluti a 'Busajo onlus', Associazione italiana riconosciuta dal Governo etiope che opera in Etiopia a Soddo, nella regione Wolaita, con l’obiettivo di dare accesso all’istruzione ai bambini e alle bambine di strada.
La mostra è stata già presentata a New York presso il 'Palazzo di Vetro', sede dell'Onu, nel novembre 2015.