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THE BEATS - LARRY FINK

27 settembre 2014 > 11 gennaio 2015

Il festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, co-prodotto dal MACRO e Zètema Progetto Cultura con la direzione artistica di Marco Delogu.

Con la partecipazione di: Accademia di Francia a Roma - Villa Medici; Accademia Tedesca - Villa Massimo; Azienda Unità Sanitaria Locale Roma E - Santa Maria della Pietà; IIla; MiBAC; ICCD - Istituto Nazionale per la Grafica - Museo Arti e Tradizioni Popolari; Officine Fotografiche - Emerging European Talents; Palazzo delle Esposizioni; Forum Austriaco di Cultura; Studio Legale Graziadei; GQuadro Advertising; Save The Children.

Queste fotografie di Larry Fink, buie e bellissime, scattate come racconta lui nel 1958, quando aveva 17 o 18 anni, ritraggono un convinto gruppo underground che Larry identifica come i Beat di seconda generazione. Sono gli artisti con cui viveva, poeti, musicisti, pittori che, occupando gli scantinati del Sullivan Street Theatre, non erano “sotterranei” solo in senso spirituale o metaforico, ma proprio in senso stretto. Il Sullivan Street Theatre confinava col Village Gate, il famoso jazz club, e loro, a furia di scavarsi un passaggio dagli scantinati, mattone dopo mattone, fino al retro del locale, riuscirono a sentire suonare Coltrane, Mingus e Art Blakey – per citarne alcuni – i “principi della libertà espressiva” come li definisce Larry.