In mostra 25 opere scaturite dalla più recente ricerca dell'artista romana Cecilia Luci.
Artista intenta ad unire un personale immaginario visivo con un uso sapiente della macchina fotografica, Cecilia Luci, dopo aver abbandonato la tematica della figura umana, ha intrapreso una ricerca mirata alla ricostruzione di paesaggi interiori attraverso la combinazione di oggetti di uso quotidiano disposti in liquidi trasparenti come l'acqua. Le geometrie astratte, o le inaspettate metamorfosi che avvengono durante queste combinazioni, danno vita a stranianti fotografie che fanno della trasparenza stessa una sorta di filtro psicologico e formale che ripara memorie e ricordi, spersonalizzandoli con un forte accento estetizzante.
La mostra, a cura di Marco Tonelli e Fabiola Naldi, è accompagnata da un catalogo bilingue edito da De Luca Editori d'Arte.