Leandro Erlich al Macro presenta un'installazione ambientale dopo quelle degli anni precedenti: Doors (2004), The Staircase (2005), Bâtiment (2004), Broken Glass (2005).
Il concetto cardine attorno al quale ruota tutto il lavoro dell’artista argentino, nato a Buenos Aires ma che vive e lavora a Parigi, è lo “spaesamento” creato nello spettatore dall’utilizzo di strumenti diversi (con una particolare attenzione alla fotografia e al video) e mirante a creare situazioni di illusorietà spinte fino all’invisibile.