La terrazza del museo, luogo di particolare importanza per il suo essere aperto al pubblico (con accesso libero) e per il rapporto osmotico che intrattiene con la città e il quartiere, diviene una sorta di palestra dove gli artisti possono misurarsi con pareti, superfici e spazi mai utilizzati.
I protagonisti del secondo appuntamento sono Ozmo e Marco Brambilla.