a cura di Laurence Dreyfus
Sale panorama
Per la sua prima personale presso un museo d’ Europa, Avish Khebrehzadeh ha selezionato una serie di opere inedite: due video-animazioni proiettate su grandi disegni, realizzati a grafite e inchiostro su carta giapponese kozo trattata con resina e olio d’oliva, e alcuni dipinti ad olio realizzati su tavole in gesso e legno.
Avish cerca soggetti di cui si sforza di approfondire e analizzare gli effetti di attesa sugli spettatori; descrive spazi costretti e limitati, in cui il tempo scorre inesorabilmente. Trova così, nei compartimenti stagni del quotidiano, delle possibilità di azione: creare delle reti non convenzionali, trasformare le regole sociali in poesia, o ancora, lanciarsi nella fondamentale ricerca di visioni e utopie che consentano di immaginare il futuro. (L. Dreyfus)