Scatto Libero nasce nel 2016 da un’idea di Tania Boazzelli, fotografa professionista, come progetto fotografico pensato appositamente per i detenuti del carcere di Rebibbia – 3^ casa circondariale. Lo scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere le potenzialità del mezzo fotografico a coloro che generalmente non hanno opportunità di utilizzarlo. Uno scatto libero per raccontare e per raccontarsi, per trasmettere un messaggio personale che impressioni la pellicola ma anche gli occhi e la sensibilità dello spettatore.
Scatto Libero, dopo 3 anni presso il carcere di Rebibbia con vari progetti (nonché ultimo presentato il 25 novembre 2019 “Come rami intrecciati” sul tema della violenza sulle donne) ha iniziato da settembre 2019 un nuovo programma di laboratorio fotografico presso la Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia, portando anche in questo contesto socialmente fragile, la possibilità di esprimersi attraverso le immagini.